LA POESIA ANIMA MUNDI
Informazioni
Titolo: La poesia Anima Mundi
Autore: Annamaria Ferramosca
Editore: Puntoacapo
Collana: Collana I Quaderni di Poiein
Pagine: 46
Anno: 2011
Monografia: Gianmario Lucini
Brani critici:
Siamo di fronte a un’autrice dalla scrittura molto raffinata, tra le più promettenti della poesia italiana contemporanea e forse la più attenta al ruolo comunicazionale della poesia, un tassello che manca non tanto all’interno di un pensiero femminile, ma piuttosto in un orizzonte culturale delle idee e delle poetiche più aperto e completo –Gianmario Lucini
Ferramosca restituisce centralità alla parola poetica come elemento insopprimibile di comunicazione e di incontro con l’altro. Emerge una componente mediterranea sentita non solo come ricerca delle proprie origini, ma come scoperta di archetipi, di paradigmi attraverso cui vedere il ripetersi della storia collettiva come quella delle emozioni personali. Questo rimbalzare tra il canto del mondo ancestrale e mediterraneo delle proprie origini e la complessità del villaggio globale contemporaneo rende questa poesia corale, profondamente nostra, situata in una geografia spirituale e reale in cui tutti possiamo riconoscerci. Luca Benassi
...Versi che mostrano una vocazione antropologico-culturale nell’alta frequenza del motivo della mediterraneità, nei riti e negli oggetti, nelle atmosfere e nei corpi che vi sono immersi. Il mito e la partecipazione corale trapelano nella rappresentazione di favolosi luoghi antichissimi, ovvero di spazi cosmici improvvisamente dischiusi: è l’urgenza mitopoietica, nel tema dell’incontro-pane distribuito a far argine alla deriva di un perenne disorientamento. Marcello Carlino
Per Annamaria Ferramosca il mondo è “ un planetario di manoscritti” in cui un femminile forte originario viene evocato da una danza al ritmo dei tamburi, che percuote la terra fino a farla sanguinare, il cui ritmo vince la paura sopravvive alle epoche, conservando la sua forza primordiale. Qui ogni momento è ancestrale, avviene nel tempo ininterrotto del mito. Loredana Magazzeni
Annamaria Ferramosca crea percorsi che sorprendono e spiazzano il senso comune, con una polisemia e metaforicità del linguaggio che realizzano un’infinita apertura espressiva. L’inquietante estraneità del mondo lascia il posto allo stupore,con una significatività asciutta che presenta incredibili tratti aurorali. Annamaria.Ferramosca cerca costantemente il gesto verbale in grado di rovesciare l’indicibile nel dicibile, di dare spessore e profondità alle percezioni. Donato Di Stasi